
Si intitola “Le meraviglie della Sicilia in sette giorni entusiasmanti” il reportage di viaggio che il quotidiano spagnolo El Paìs ha dedicato alla Sicilia e che molti quotidiani e siti di informazione hanno ripreso.
Quello che però non viene sottolineato, in questi articoli, è come nell’itinerario proposto dall’autore manchi una parte fondamentale della Sicilia: la provincia di Trapani. Ma vediamo insieme qual è il viaggio proposto.
L’itinerario in Sicilia firmato El Paìs
L’autore dell’articolo, lo scrittore Luisgé Martín, propone un itinerario di sette giorni, specificando, però, che in Sicilia ci si potrebbe viaggiare per una vita intera. Da appassionato lettore, il suo viaggio comincia da Racalmuto, patria di Leonardo Sciascia: una città che definisce “brutta”, ma che lo incuriosiva proprio per il legame con lo scrittore siciliano.
Taormina, Catania e Siracusa
Altra tappa del viaggio prevede Taormina, col suo magnifico Teatro Greco e il suo suggestivo belvedere sul mare. Prosegue con Catania, la Fontana dell’Elefante, il corso principale, e una sbirciata da lontano ai profili dell’Etna.
Il viaggio in Sicilia dell’El Pais prosegue verso Siracusa, dove l’autore suggerisce di fermarsi per cena, passeggiando per le stradine di Ortigia. Una visita al Teatro Antico e all’Orecchio di Dionisio e poi è la volta delle cittadine barocche: Noto, Modica e Ragusa, con le loro chiese più belle da vedere all’esterno che all’interno, sempre secondo lo scrittore spagnolo.
La Valle dei Templi
Lasciata questa suggestiva zona, l’itinerario si sposta nella “decadente” Agrigento, in tempo per visitare la magnifica Valle dei Templi: “il tempio dei Dioscuri, il tempio di Ercole e, soprattutto, il Tempio della Concordia, conservato quasi intatto, sono i punti salienti di un tour stimolante e romantico”, scrive l’El Paìs.
Corleone e l’arrivo a Palermo
Un’altra tappa, probabilmente evitabile, è Corleone: scelta per fare un omaggio al film “Il Padrino”. Precede l’arrivo a Palermo, ultima nell’itinerario perché “alcuni suoi prodigi potrebbero oscurare tutto ciò che viene visto in seguito”. Del capoluogo siciliano l’autore apprezza le meraviglie architettoniche (in primis La Cappella Palatina) e la movida del centro storico. Viene suggerita anche una gita a Monreale, per non perdere la maestosità del suo Duomo.
Il viaggio dell’El Paìs si conclude con una visita a Piazza Armerina, per ammirare la Villa Romana del Casale e fare ritorno verso l’aeroporto di Catania.
Erice e Trapani: uno spettacolo che non si può perdere
Si tratta di un itinerario, quello dell’autore spagnolo, sicuramente interessante e ricco di meraviglie della nostra Isola, ma manca qualcosa.
Chi desidera scoprire lo spirito della Sicilia, infatti, non può perdere la provincia di Trapani, nemmeno fuori stagione. Un bagno a San Vito o a Scopello, non preclude una visita a Erice, un capolavoro visitato ogni anno da turisti da ogni parte del mondo. Lo stesso si può dire per Trapani, il cui centro storico è un vero gioiello, insieme alle sue suggestive e romantiche saline.
L’itinerario che l’El Pais ha messo in piedi è molto serrato: il nostro consiglio è di concedersi qualche giorno in più e non perdere l’intera area occidentale.
Le nostre proprietà sono ubicate vicino numerose bellezze paesaggistiche. Da segnalare la Riserva dello Zingaro, un vero paradiso terrestre, con le sue spiagge bianchissime ed i 7 km di costa incontaminata.
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