
Diving Scopello ed immersioni nella Riserva dello Zingaro, la costa offre numerosi punti d’interesse, proviamo a spiegare le principali attrattive.
Diving Scopello e Castellammare del Golfo – Immersioni subacquee a Scopello e nella Riserva dello Zingaro – Video
Dal semplice snorkeling, nuotando muniti di una sola maschera, alle immersioni da praticare insieme ad un diving specializzato.
I fondali di Scopello e Castellammare del Golfo colpiscono per la varietà dei colori ed offrono tanti itinerari da esplorare.
Grotte, relitti, reperti archeologici, secche, sono soltanto una sintesi dell’immenso patrimonio celato in fondo al mare, in passato terra di naviganti e scambi commerciali.
Un mondo sommerso che non tutti hanno la fortuna di conoscere da vicino. Un habitat naturale dove il tempo scorre lentamente, un’esplosione di contrasti ed emozioni.
Dagli antichi definita Cetaria, per via dell’abbondanza di tonno, Scopello è ancor oggi, un paradiso per gli appassionati di subacquea.
Diviene difficile non spingersi lungo il litorale che costeggia i Faraglioni o resistere al fascino dello Zingaro.
Pareti rocciose si alternano a distese di posidonia e tratti sabbiosi, ove sovente, è possibile incrociare cime abbandonate da inesperti barcaioli.
Nuotare in queste acque è qualcosa di speciale. Variopinti coralli si possono confondere tra le tante specie di pesci o nascondersi all’interno di grossi massi.
In questo scenario, si inserisce il Museo Sommerso, nato in collaborazione con la Sovrintendenza del Mare, custode di secoli di civiltà marinare.
Una cima guida, accompagna i visitatori lungo un percorso poggiato su un fondale di 18 metri ed intervallato dalla presenza di cocci d’anfore, manufatti ed ancore litiche, ognuna segnalata da una targhetta identificativa.
Varcate le acque della riserva, un angolo da non perdere è Punta Leone. Una parete rocciosa si protrae fino ad una profondità di 30 metri, animata da una fiorente barriera di pesci e protetta da grotte, dove trovano riparo fasci di gamberi.
Le grotte della Ficarella e del Leone aprono degli incredibili scenari, addolciti da flussi d’acqua sorgiva, risalgono fino a sopra il livello del mare.
Qui per un attimo, nel roboante silenzio naturale, è possibile togliere il boccaglio e fermarsi ad ammirare le preziose pareti di stalattiti.
Il relitto del Capua, risalente alla seconda guerra mondiale, adagiato ad una profondità di quasi 40 metri.
La nave è ancora in ottimo stato di conservazione, avvolta da una ricca fauna, si trova ai margini con la riserva.
Infine il relitto del Kent, è una nave cargo cipriota, inabissata su un fondale di circa 50 metri, con un’ottima visibilità.
In questo caso ci spostiamo dai confini dello Zingaro, in direzione località Firriato, nelle vicinanze della Tonnara del Secco di San Vito lo Capo.
Nel video i fondali intorno ai Faraglioni di Scopello
Un meraviglioso spot girato nelle acque adiacenti la Tonnara di Scopello.
E’ un percorso subacqueo, si notano pareti rocciose e punti d’immersione, in una sola parola, Diving Scopello, un pianeta da scoprire.
Vuoi praticare Diving Scopello, come raggiungerci
Scopello, frazione di Castellammare del Golfo, è un piccolo borgo marinaro, uno degli angoli più suggestivi della Sicilia occidentale.
A metà strada tra Palermo e Trapani, raggiungibile tramite A29, è servito da due aeroporti, collegati con destinazioni nazionali ed internazionali.
Lungo il territorio, diversi sono i diving a cui appoggiarsi per battesimi del mare, noleggio attrezzature o semplici spiegazioni, un riferimento è il Diving Cetaria di Vittorio Ballerini.
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