Le differenze tra gli aeroporti variano in base a numerosi fattori. Ad incidere non sono soltanto la posizione logistica e la rete dei collegamenti. Ad un attento viaggiatore non devono sfuggire alcuni particolari che possono segnare una netta demarcazione tra i freddi scali dei confini nazionali e quelli siciliani. Sei curioso di conoscere i possibili elementi distintivi? Leggi il post ed inviaci le tue impressioni.
Differenze tra gli aeroporti del nord e gli aeroporti siciliani!
Il vivere siciliano è sempre un passo avanti. In molti ci credono veramente e ne hanno fatto una ragione di vita. Tra polentoni e terroni le distanze non sono soltanto geografiche. Siamo veramente separati dalla nascita, due entità opposte che non possono fondersi. Credimi, non sono poche le differenze tra gli aeroporti del nord e gli aeroporti siciliani.
Analizziamo un caso classico: il palermitano in partenza dalla Sicilia volo Palermo – Milano.
Partiamo dal bagaglio a mano. Un vero esponente siculo, non porta con se un portatile o un buon libro. Una volta sbarcato alle pendici della Madonnina, proverebbe un forte stato di frustrazione.
A riconoscere il volto del locale di turno sarà l’olfatto. Tra le lunghe file del check in, inizierai ad inalare degli inconfondibili odori, tipici del mondo della gastronomia, quali cannoli, cassate, arancine e molto altro ancora.
Un altro particolare è la postura. Piccoli passi, posizione quasi immobile, pancia in dentro, fiato stretto in cerca di un equilibrio da trapezista orientale. Obiettivo numero uno, non far rovesciare il prezioso contenuto. In gioco c’è la reputazione ed un pezzo della propria terra.
I nostri sono gli unici voli al mondo, dove sono i passeggeri a dar da mangiare alle hostess e non il contrario. Negli scompartimenti, non ci sono le cappelliere, ma i frigo bar! Non a caso siamo sempre i più lenti a prendere posto.
Ma il vero momento in cui il meridionale si esalta è all’atterraggio. Un evento straordinario dove tirar fuori improbabili amuleti ed aggrapparsi a gesti scaramantici.
L’applauso è un rito al quale non può rinunciare, al costo di mandare in confusione i restanti passeggeri. Centrare la giusta direzione della pista trascende una sottile dimensione epica. Un boato da curva in grado d’infrangere il muro del suono, un’impresa da segnare nel diario dei ricordi.
Più che un volo di linea, sistematicamente il milanese di turno ha la sensazione di far parte di una spedizione di sconnessi legionari o di viaggiare con una comitiva d’incalliti tamarri.
Per concludere, alcune note relativi gli arrivi e le partenze:
A Milano ad attenderti ci sono soltanto i tassisti ed i mezzi pubblici. In tutta sincerità, chi ti calcola? Non hai altra scelta, nelle fasi successive all’atterraggio intorno vi è solo il deserto. Pochi metri e sei fuori dall’hangar.
Invece in Sicilia le varie hall sono strutturate in modo da poter accogliere i numerosi parenti a seguito. Talmente tanti che per il neo sbarcato, spesso non c’è posto in auto.
Alle partenze invece si consumano degli autentici drammi. L’affezionato familiare vuole essere presente fino all’ultimo istante, rimanendo incollato durante tutte le fasi che precedono il decollo, magari fino ad arrivare in cabina di regia!
E poi il vestiario. Il palermitano che si imbarca per il nord, sa cosa lo aspetta, freddo e nebbia. Volto scuro e seccato, ibernato con sciarpe improvvisate o cappelli.
Di ritorno a casa invece, indossa già il costume ed alla visione della terra ferma dal finestrino, è già pronto a catturare le prime agognate immagini, ovviamente da girare su WhatsApp.
Quale meta scegliere per un viaggio in Sicilia
Vai sul sicuro e non confonderti tra le varie provincie. Il trapanese offre una costa meravigliosa, facile da raggiungere grazie alla presenza di diversi collegamenti. Vienici a trovare a Scopello e Castellammare del Golfo, le nostre ville sorgono nei pressi di spiagge caraibiche ed il capoluogo siciliano.
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